Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2022
  Natale 1999 - Non è certo il momento giusto per mettersi in viaggio - , avrà borbottato GIUSEPPE, - chissà che confusione con questo censimento! -. La legge dell'uomo stabilisce un termine spesso perentorio, obbligandoci a percorrere strade che eviteremmo volentieri.  DIO invece fissa l'ATTESA secondo i Suoi tempi, tracciando le priorità del nostro procedere incontro a LUI.  “MARIA da parte sua serbava tutte queste cose meditandole nel cuore.” (Lc. 2,19)   Ancora una volta è l’ATTESA, capacità di amare all'infinito, che rinnova il quotidiano dipanarsi dei nostri giorni.  Per ben due volte abbiamo avuto la Grazia di vivere "l'attesa della Sua venuta" nelle maternità che DIO ci ha donato. In quei magici giorni di Natale ci siamo sentiti simili a MARIA e GIUSEPPE. Era facile allora toccare la presenza palpitante del" DIO che viene" nel grembo di Patrizia. Ma ATTESA non sempre è Gioia, più spesso è momento di ricerca faticosa, di conflitto, di soff
  Natale 1997 Nel decimo Natale del nostro Matrimonio dedichiamo questa lettera ad Alice e Cecilia, ai due Angeli Custodi della nostra Famiglia, ai nostri Genitori qui e in Cielo, ai nostri Fratelli, a Don GIUSEPPE, ai nostri Sacerdoti e Testimoni di nozze, ai nostri Amici.  Se è ormai noto che sono io quello che scrive è altresì indubitabile che il contenuto dei messaggi che Vi abbiamo sempre inviato è supervisionato da Patrizia che, come me, crede nella necessità di "partecipare agli altri" la propria esperienza, quale strumento per condividere la strada che ci conduce incontro a GESU'. Innanzi tutto Vi ringraziamo per la "presenza viva" che ci ha sempre accompagnato sia nei momenti di sofferenza che in quelli gioiosi. Amicizia, la Vostra, che ha contribuito a far crescere la nostra Famiglia. Oggi come allora confermiamo che a tutti Voi appartiene un frammento della nostra felicità. DIO è sempre stato generoso con noi. In questi anni ha misericordiosamente r
  Natale 1996 Nonostante il fluire del tempo non sono poi così diverse le veglie di allora dalle notti di oggi: seppur con   differenti sfumature l'uomo continua a dibattersi nelle difficoltà del quotidiano, cercando una risposta alle proprie incertezze.  Se è indubbio che nel silenzio di quei tempi era più facile percepire il maturare dei grandi eventi della vita e dunque operare delle scelte , è altresì identico il turbamento che si prova ancora oggi di fronte alle "irruzioni" di DIO nella nostra esistenza.  Natale ci invita a non aver paura... non lasciamo che il "grande spavento" provato dai pastori offuschi la trasparenza del "non temete" pronunciato dall'angelo.  Nel nostro cammino tutto concorre alla salvezza reciproca. Anche l'evento più sconcertante... può essere il misterioso riflesso di un " tempo di grazia" da viversi con Amore, l'occasione per sciogliere il nodo della "paura di amare" scaturita nelle dogli
  Natale 1995 Quest'anno abbiamo deciso di non mettere GESU’ nel Presepe prima della Notte di Natale. - Ma se non c'è GESU’...allora che Presepe è ?!? - legittimo il dubbio di ALICE che ha accettato, suo malgrado, l'iniziativa; ovvio il dissenso   di CECILIA che in tutta risposta ha attuato un fulmineo piano di rapimento! Perché lo abbiamo fatto? Per educare le nostre bimbe all' Attesa secondo quel modello evangelico di cui MARIA, ponte che unisce l'umano al divino, è l'inconfutabile Maestra di Vita. Solo MARIA ha sperimentato totalmente e più di ogni altra creatura l'abbandono quotidiano e fiducioso nella Venuta e nella Resurrezione di GESU’, segno inequivocabile di un'infinita capacità di amare che a pieno titolo Le conferisce la "maternità di ogni attesa" , in virtù della quale siamo "fratelli di Speranza". Non siamo convinti di questo anzi, preoccupati per gli esiti delle nostre aspettative liquidiamo frettolosamente i rapporti
  Natale 1993  Nazaret  non è lontana ma fra i tanti percorsi che il frettoloso quotidiano ci obbliga a percorrere, rischiamo di dimenticare l'esistenza di "Via dell'Attesa" , la terza strada a destra dopo l'incrocio tra le corse affannate e la paura di non arrivare in tempo, tra l'ansia di un futuro che ci sfugge e il timore di perdersi. Nazaret non è lontana ...basterebbe bussare a quella porta per stemperare nel sorriso di MARIA, donna accogliente, la nostra stanchezza e leggerLe negli occhi che ogni attimo della nostra vita fa parte di tutte quelle " cose che serbava meditandole nel suo cuore " (Lc. 2, 19).MARIA, i tuoi pensieri sono i pensieri del SIGNORE ...è in questa dimensione che si spiega la gioia prorompente del Tuo " Eccomi, sono la serva del SIGNORE, avvenga di me quello che hai detto " (Lc. 1, 38)."Eccomi..." non è la risposta di chi si convince all'evidenza dell'Angelo, ma il parto di un'Attesa concepit
  Natale 1992 Anche quest'anno siamo in attesa di ricevere il   SUO immancabile biglietto d'auguri: - Pace in terra agli uomini di buona volontà! - Lo siamo davvero?  Siamo capaci di spianare la strada, colmare ogni valle, abbassare ogni monte(Isaia 40) e cioè, coprire ogni "distanza" che ci separa gli uni dagli altri? Per quanto riguarda la nostra Famiglia ci rendiamo conto che l'ampiezza di tale distanza è inversamente proporzionale al nostro desiderio di coprirla e per farlo occorre essere disponibili.  Per altro verso, considerando l'abbondanza dei doni che DIO ha gratuitamente riversato sulla nostra Famiglia, ci sentiamo titolari di un "debito" di Gioia e di Amore che desideriamo offrire a tutti come "dono di Natale". Così questa lettera natalizia, come le precedenti(vanità delle vanità?..), esprime il nostro immutabile desiderio di abbracciarvi tutti e nel farlo vorremmo abbattere la parete della distrazione e della frettolosità, scio
  Natale 1991 Da quando il SIGNORE ci ha fatto dono di ALICE il Presepe ha fatto ingresso nella nostra casa. Vuole essere per noi segno e strumento per aiutarci a realizzare il desiderio di vivere ogni giorno con lo stesso Spirito della SACRA FAMIGLIA. Sia chiaro... è solo un desiderio al quale tendiamo con ogni sforzo e non, purtroppo una costante e coerente   realtà quotidiana:    siamo lontani dal Natale, ma un desiderio sincero è come una piccola stella nella scia della cometa, un puntino in più nel cielo di quella notte meravigliosa.  L'anno scorso costruimmo una stalla con il legno di una cassetta di vini: due minuti dopo ALICE aveva fatto fuori bue, asino e raso al suolo la SACRA FAMIGLIA!!!   Convinti che ALICE ormai più grande avrebbe apprezzato maggiormente il Presepe, quest'anno lo abbiamo ampliato costruendo una grotta ed aggiungendo quattro personaggi e una cometa. Soddisfatti della nostra realizzazione abbiamo posto ALICE davanti al Presepe e, con sottofondo mus
  Natale 1994 Nelle prime pagine del " Dizionario della Parola" DIO ha scritto:  "Attesa: capacità di: amare   all'infinito".   Attesa ... andare oltre " i perché, i quanto, i fino a quando... " che poniamo   di fronte alle situazioni che "ci piovono addosso" e   agli interventi di   DIO nella nostra vita.      Attesa ... completo abbandono in DIO, certezza della Sua costante e fedele      presenza,   fiducia incrollabile nella Provvidenza. - Ma cos'è ... il nuovo film di Natale?-      No!... è la vita di MARIA e GIUSEPPE, vissuta in silenzio nella totale accettazione della volontà di DIO che, seppur meravigliosa, ha stravolto la loro esistenza annullando quei    "progetti" di promessi   sposi    che ogni coppia fa in vista del cammino da   percorrere.     La vita della Sacra Famiglia   non è stata forse un "attesa ininterrotta" ?.. la cronaca di una "morte annunciata"   di cui hanno preso coscienza   giorn
  Natale 1990 " Lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia perché non c'era posto per loro nell'albergo " (Lc. 2,7) GESU' è nato nonostante le "difficoltà" di quella notte. Chi è sereno lodi e ringrazi umilmente DIO di questo dono tangibile, trasformando NATALE in una testimonianza quotidiana di GIOIA.  Chi sta soffrendo, qualsivoglia ne sia la causa non si abbatta, ma sappia che DIO è vicino a chi lo cerca e che nasce, dunque è Natale anche  ...laddove la morte ha scavato solchi profondi nel cuore, nell'angolo più buio della solitudine, nel peso quotidiano di ciò che si spera e ancora non si vede.  Non è il nostro stato d''animo che conferisce valore al NATALE   o lo rende diverso da quello degli anni precedenti. Il NATALE, inteso come nascita, è un evento di Fede che, sebbene ricorrente ha in sé germi di vita nuova per l'uomo in cammino.  E' scarna ma esistenziale la descrizione evangelica della nascita di GESU'. La man
  Natale 1989 La nostra vita non è diversa dal Presepe che adoriamo a Natale, così come questo giorno non è un giorno speciale che ricorre una volta l'anno. La propria Famiglia è un Presepe, ognuno di noi è un personaggio che partecipa con la sua storia personale al continuo rinnovamento del Mistero Natalizio. E' vano il tentativo del mondo di celare sotto gli addobbi natalizi la realtà quotidiana della Sofferenza, Natale, come ogni giorno che viviamo è fatto di "attesa" ed in questa sono presenti i   dubbi, le difficoltà, la solitudine, la morte... e ancora la Speranza, la Gioia, la vita...   . - Piangete con chi è afflitto e ridete con chi è nella gioia-... noi Vi abbiamo tutti nel cuore, qualunque siano le Vostre "attese" presenti. Non era forse sgomento GIUSEPPE quando l'albergatore gli rispose: - Mi dispiace, non c'è posto!-.  MARIA con le doglie non era forse in una condizione di inconcepibile precarietà? Non convivono forse in MARIA e GIUSEP
    Natale 1988  Se come ha detto un amico comune, un figlio vale anche un’attesa più lunga, un concepimento più profondo e sofferta, allora questo tempo di Avvento ha qualcosa da dare alla nostra vita. Il SIGNORE presenta all’improvviso i Suoi “ biglietti da visita ”, spesso laceranti, ed è proprio nel dolore che percepiamo la Sua presenza, come ci insegna la Scrittura di domenica laddove dice… - quando accadranno  queste cose sappiate che il SIGNORE è alle porte ! –  Ci accorgiamo che la vita è preziosa solo quando ci sfugge, eppure corriamo spesso dietro a tante cose, ci angosciamo per possedere ciò che non è essenziale, per renderci conto poi   di aver perso tempo prima che la vita ci venisse richiesta in qualsiasi modo e titolo. Ciò che viviamo oggi è stato già sofferto da altri amici comuni. Anche allora percepimmo come “nostro” il loro dolore, non solo perché ci è stato spontaneo il condividerlo, ma anche perché quello stato di fatto poneva indirettamente interrogativi alla no
  Natale 2000 Nel labirinto delle vie che scegliamo di percorrere o che la vita ci costringe a volte a transitare, è sempre più arduo scorgere l’indicazione per Via dell’Amore , unico domicilio della SACRA FAMIGLIA.  La ricerca a tutti i costi della via migliore “per non perdere l’opportunità di crescere (?!?)”, conduce verso strade affollate, percorse con l’ansia di non arrivare in tempo nel timore che il futuro ci sfugga di mano… ma il nostro   domani si costruisce oggi sulla capacità di essere fedeli ogni giorno alla nostra Vocazione.  Non è forse nel dono reciproco di anima e corpo, dono totale senza sconti o riduzioni di orario che si basa il Matrimonio? Non è così anche tra Genitori e Figli, anche quando giungerà il tempo dello scambio dei ruoli nel quale il figlio diventerà padre e madre dei propri Genitori?  A volte camminiamo “inconsapevoli” della nostra incoerenza.  Spesso nel percorrere “ Corso del Lavoro ” può accadere di dimenticarsi che quelle doti che DIO ci ha donat
  Natale 2001 Quest’anno abbiamo impiegato davvero pochissimo tempo nella preparazione del Presepe e dell’albero di Natale, che per tradizione allestiamo nel giorno dell’Immacolata Concezione. Merito di ALICE e CECILIA che per la prima volta hanno lavorato in modo autonomo, lasciando a noi solo qualche leggero ritocco alle luci. Questo fatto ci ha indotto a constatare non tanto l’inesorabile e veloce trascorrere del tempo, quanto la necessità di mettersi in disparte per meditare in silenzio sulla nostra vita. (Maria serbava queste cose nel suo cuore. Luca 2, 51).Come un esercito di formiche tutti sembrano in preda alla frenesia della Festa: la spesa per il pranzo di Natale, l’acquisto dei regali, il “last minute” per assicurarsi un posto di fronte alla Grotta, armati magari di fotocamere digitali per non perdere l’occasione di immortalare il Natale come non lo si è mai fatto…. insomma un Natale in DVD… ma non è questo quello che vorremmo!Forse i pastori che accorsero per primi furono p
  Natale 2002 Se dovessimo interpretare un personaggio del Presepe non avremmo alcun dubbio a scegliere l’Angelo del Signore! L’Angelo…(Mt. 1, 20-21) che rassicura Giuseppe di quella “incresciosa” ed inspiegabile  situazione così sconvolgente da spingerci, come maschi, ad emettere frettolosamente una scontata ed inequivocabile condanna…l’Angelo… (Mt. 2, 13-14 che protegge dal pericolo e consiglia alla Sacra Famiglia di fuggire in Egitto, l’unica strada da percorrere, senza per questo garantire che sia esente da insidie. Un cammino in salita, spesso da percorrere nel buio della fede, nella fedeltà incondizionata, nella paura di non sapere come andremo a finire…l’Angelo… (Lc. 2,10-11) che depone la speranza nelle mani dei pastori, come risposta ai dubbi che insorgono nelle inevitabili veglie notturne (anche le nostre) che sembrano non finire mai. l’Angelo… (Lc. 28, 5-7) che annuncia a Maria il miracolo della VITA, e con questa  l’inizio di una gravidanza che ci conduce “oggi” davanti all
  Natale 2003 Non è facile tenere la lampada accesa quando la Sofferenza incrocia la nostra vita con i suoi tragitti obbligati. Per molti è stato un anno di prove pesanti, un misterioso passaggio attraverso quella “porta stretta” oltre la quale è stata superata la prova. Per altri è stato solo l’inizio di un cammino doloroso, in qualche caso anche tracciato da scelte di “libero arbitrio”, il cui epilogo è nelle mani di DIO al quale nulla può sfuggire…questa è la nostra Speranza e per questo preghiamo ogni giorno. Natale è un evento eclatante, un’esplosione di luce nella notte” …ma le tenebre non l’hanno accolta” (Gv. 1, 5). Quando la LUCE illumina la “tribolazione del fratello”, sia questo una persona che amiamo oppure uno sconosciuto viandante, si ha la tentazione di spengerla… non tanto per egoismo quanto per paura. Paura di esporsi, soffrire, condividere: - e poi… come sarà il futuro?- … ma il presente ed il domani sono custoditi nel cavo della mano di DIO!!! Quando ciò che accade s
  Natale 2005 Nel farci dono di sé GESU’ si è spogliato di ogni privilegio. Qualcuno potrebbe obiettare che è stato facile, in fondo è DIO e LUI può tutto, anche decidere di “farsi violenza”! All’incrocio tra via   dell’Attesa e Corso dell’Amore non ho potuto fare a meno di sbirciare oltre la finestra della SANTA FAMIGLIA, dove MARIA, seduta e assorta, continua a serbare tutto nel cuore . Già, fin dall’inizio Liei sapeva che non avrebbe potuto cambiare il corso delle cose, né dare aa Giuseppe una spiegazione plausibile dell’Annunciazione, né tantomeno impedire   poi la morte del FIGLIO. Ancora qualcuno potrebbe eccepire   che anche per Lei non è stato poi così difficile, in fondo non capita a tutti di ricevere la visita dell’Arcangelo Gabriele! E allora che dire di Giuseppe, un uomo come noi? Pensate che sia bastato un sogno (Mc1, 18-21) per accantonare tutti i progetti che aveva, non ultimo quello di costituire una famiglia ed avere di figli nel solo modo umanamente concepibile e
  Natale 2006 Tra tutti i sistemi   che DIO usa per inviare messaggi o lasciare   biglietti da visita, quella della consegna tramite l’Angelo (o Arcangelo in caso di posta prioritaria) è senz’altro il più straordinario. Se trascuriamo questo dato così presente nella Storia della Salvezza voluta da DIO, rischiamo di omettere certi eventi che hanno profondamente segnato la nostra storia personale.. L’angelo apre per un’istante il velo che separa il trascendente dalla nostra umanità, rendendo “tangibile” quello che la ragione ritiene impossibile. Se un Angelo facesse irruzione nella nostra vita la   paura ci spingerebbe subito a chiudere quello spiraglio di Luce… non così Maria, né Giuseppe, né i Pastori che vegliavano di notte, né le pie donne davanti al Sepolcro. Nessuno di loro ha   eccepito   che quell’evento fosse solo un sogno o un’ allucinazione. Maria ha pronunciato incondizionatamente il Suo “ Eccomi sono   la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto .”(Lc. 1,38