Anche quest'anno siamo in attesa di ricevere il SUO immancabile biglietto d'auguri:- Pace in terra agli uomini di buona volontà! -Lo siamo davvero? Siamo capaci di spianare la strada, colmare ogni valle, abbassare ogni monte(Isaia 40) e cioè, coprire ogni "distanza" che ci separa gli uni dagli altri? Per quanto riguarda la nostra Famiglia ci rendiamo conto che l'ampiezza di tale distanza è inversamente proporzionale al nostro desiderio di coprirla e per farlo occorre essere disponibili. Per altro verso, considerando l'abbondanza dei doni che DIO ha gratuitamente riversato sulla nostra Famiglia, ci sentiamo titolari di un "debito" di Gioia e di Amore che desideriamo offrire a tutti come "dono di Natale". Così questa lettera natalizia, come le precedenti(vanità delle vanità?..), esprime il nostro immutabile desiderio di abbracciarvi tutti e nel farlo vorremmo abbattere la parete della distrazione e della frettolosità, sciogliere il nodo delle troppe cose da fare, tracimare gli argini del proprio modo di vedere le cose, e nel farlo vorremmo...accogliere la diversità come segno di unione, sostenere le difficoltà e le attese di ogni generazione ed in questo accettare serenamente lo "scambio dei ruoli" che il tempo o il momento contingente opera in Famiglia e fuori:...essere il bastone del proprio coniuge, amarlo nella sua debolezza, garantirne la libertà di crescita...incoraggiare i bambini, "lasciare che vengano a noi"...essere padri dei propri genitori e figli dei propri figli. Potremo così condividere quello stesso tratto di strada che ci conduce, gli uni legati agli altri, alla Grotta.
Tutti siamo chiamati a “fasciare le piaghe dei cuori spezzati, sciogliere le catene inique, promulgare l’anno di misericordia del SIGNORE” (Isaia, 61).Fare Natale nel profondo di se stessi , essere greppia per GESU’ che nasce…- Non è possibile arrivare al Figlio se non si passa attraverso la Madre! – ce lo ha detto un “Prete Brontolone”. Certo le vie del SIGNORE sono infinite, tanto più quelle di accesso a Lui, e dunque perché non soffermarsi a considerare MARIA nella Sua verginità misteriosa che l’ha resa così docile nell’attesa, nell’ascolto nell'incontro? MARIA,.. una donna che non si è mai appartenuta. Con la speranza di aver aggiunto una flebile luce al Vostro Natale, Vi abbracciamo con Affetto.
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