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NATALE 2021

 Dei 34 Natali trascorsi da quando è nata la Nostra Famiglia, soltanto una volta sono mancate le parole per esprimere i nostri auguri.  Si resta in attesa fino all’ultimo sperando che qualcosa di autentico scaturisca dalle profondità del cuore, quell’essenziale invisibile agli occhi che muove tutte le cose: l’AMORE. E allora… Benvenuta Bianca ad abitare in mezzo a noi! La tua vita prorompe nella realtà del nostro quotidiano dove ogni parola diventa silenzio per lasciare spazio allo stupore. Quella notte erano in viaggio quando “si compirono per Lei i giorni del parto” (Lc.2, 6). Giorni scomodi quelli, finestre serrate, porte che si chiudono, il buio che avanza. Nonostante tutte quelle avversità nelle quali ognuno può riconoscere certi vissuti della propria storia, la SACRA FAMIGLIA resta l’unico modello di Amore capace di aprire una strada nel deserto delle nostre debolezze, il rifugio che accoglie nei momenti di smarrimento, il luogo da dove si riparte per affrontare le sfide della Vita, la scuola dove si impara ad attendere fiduciosi nella Provvidenza, anche quando la sofferenza ci sembra una strada che conduce a un vicolo cieco. Ci ha sempre colpito l’approccio di MARIA di fronte agli eventi, quella capacità di serbare “tutte queste cose meditandole nel suo cuore.” (Lc.2, 19). Forse è proprio quella la via giusta, lontano da ogni brusio, nel profondo di ciò che ancora siamo, ognuno può avvertire l’immensità dell’Amore che ci sovrasta da sempre. 

Natale è un invito a percorrere a ritroso la propria vita per fare memoria, ad esempio, dei gesti dei nostri Genitori, delle carezze che ci hanno accolto, dell’incontro con la persona che DIO ci ha messo accanto, degli Angeli Custodi che ci hanno protetto, delle Vite che ci sono state affidate, degli Amici che camminano con noi. Come Famiglia abbiamo ricevuto doni immensi tali da dover esclamare: - Cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato? -  È un interrogativo che preme sulle pareti del cuore, soprattutto oggi che il SIGNORE ci ha benedetto con il dono di una nuova Vita. Non c’è dubbio il nostro è un debito di Gioia che vorremmo trasformare in speranza, conforto, presenza, tenerezza, per ognuna delle vostre attese. Sentirsi Famiglia è un modus vivendi che annulla ogni distanza, è quella fiammella di candela che non può spengersi, è quella capacità di attendere nella certezza che la Gioia mi sta venendo incontro. SIGNORE in questo Natale facci sperimentare quel senso di fiducia rappacificante che ci permetta di decelerare i battiti del cuore ed esclamare di fronte alla Grotta: “Come è bello per me stare qui”. Buon Natale

.CarloAliceCeciliaPatrizia

Commenti

  1. Come sempre le vostre parole, la vostra fede e il vostro sentimento riempiono i nostri cuori e arricchiscono il cuore. Grazie. Complimenti per quello che siete e per come rendere grazie al Signore.
    Auguri per questo Natale arricchito dalla piccola Bianca.
    Ciccio e Eleonora

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  2. Ti ringrazio Carlo per il tuo pensiero che hai sempre avuto da quando ci conosciamo ti auguro un sereno e felice Natale che lo sarà di sicuro ma soprattutto lo sarà per l'arrivo della nuova vita: Bianca! che il Signore benedica te e tutta la tua bella famiglia un abbraccio forte Rosy

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  3. Grazie Carlo, per questo regalo che ci fai ogni volta che arriva il Natale.

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  4. Grazie Carlo le tue belle parole ci fanno capire che la vita è un dono del Signore e condiviso con gli altri diventa ancora più prezioso.
    Buon Natale a voi carissimi Silvia e Tiberio

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  5. Grazie Carlo perché anche quest'anno puntualmente ci offri i tuoi pensieri sulla una delle feste più importanti e ricche di significato della ns. vita. È vero che la Sacra Famiglia ci parla e ci interroga e addirittura sembra volerci dare il coraggio di non arrenderci mai. Il Santo Bambino ancora una volta ci commuove. Buon Natale a tutti voi!

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💑 RETINA 💑 Briciole della nostra vita come grani di rosario che scorrono senza sosta tra le dita repentino il dolore s’affaccia profondo e nuovo seppur temuto ha squarciato le recinzioni del cuore gettato lontano la tenda divelta non ho altro che dieci grani e una croce per dare luce ai tuoi occhi tu, carne della mia carne, luce dei miei occhi lampada ai miei passi.                                                                                          Pubblicata in "Encìclopedia dei poeti Italiani Contemporanei" (2009)