Natale 1999
- Non è certo il momento giusto per mettersi in viaggio - , avrà borbottato GIUSEPPE, - chissà che confusione con questo censimento!-. La legge dell'uomo stabilisce un termine spesso perentorio, obbligandoci a percorrere strade che eviteremmo volentieri. DIO invece fissa l'ATTESA secondo i Suoi tempi, tracciando le priorità del nostro procedere incontro a LUI. “MARIA da parte sua serbava tutte queste cose meditandole nel cuore.” (Lc. 2,19) Ancora una volta è l’ATTESA, capacità di amare all'infinito, che rinnova il quotidiano dipanarsi dei nostri giorni. Per ben due volte abbiamo avuto la Grazia di vivere "l'attesa della Sua venuta" nelle maternità che DIO ci ha donato. In quei magici giorni di Natale ci siamo sentiti simili a MARIA e GIUSEPPE. Era facile allora toccare la presenza palpitante del" DIO che viene" nel grembo di Patrizia. Ma ATTESA non sempre è Gioia, più spesso è momento di ricerca faticosa, di conflitto, di sofferenza, di salto nel buio e, in questo caso , smorziamo di colpo le luci dell'albero e tiriamo il sipario sul Presepe perché...- tanto cosa c'è da attendere?!?-. Eppure lungo il sentiero tracciato da DIO per ognuno di noi, abbiamo molteplici occasioni per rispondere a chi chiede “ragione della nostra speranza”. Natale è avere nel cuore come un paese in festa, è rendere vivo oggi il primo giorno che ci siamo stretti per mano, sentire ancora il brivido della Nascita, percepire la confortante presenza dell’Angelo Custode o il profumo d’incenso di una vita che, seppur tornata al PADRE, vigila sul nostro andare. “Preparate la strada del SIGNORE” (Mc. 1, 1-18) E’ questo l’impegno quotidiano che il Natale ci pone, colmare ogni valle, rendere pianeggiante il terreno scosceso, coprire le “distanze” che ci separano… com’è difficile sintonizzarsi su questa frequenza quando ci capita di attraversare tratti di deserto o di essere in balia della tempesta! Pur nel sentire nostra la paura di Pietro che cammina sulle acque e il suo pianto amaro nella Notte del Sacrificio, riprendiamo coraggio nella certezza del SUO AMORE frammentato nello sguardo delle persone che ci amano, per sostituire la paglia della greppia con i panni della nostra volontà di non desistere mai. Buon Natale. Con l’Affetto di sempre.
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