Natale 1989
La nostra vita non è diversa dal Presepe che adoriamo a Natale, così come questo giorno non è un giorno speciale che ricorre una volta l'anno. La propria Famiglia è un Presepe, ognuno di noi è un personaggio che partecipa con la sua storia personale al continuo rinnovamento del Mistero Natalizio. E' vano il tentativo del mondo di celare sotto gli addobbi natalizi la realtà quotidiana della Sofferenza, Natale, come ogni giorno che viviamo è fatto di "attesa" ed in questa sono presenti i dubbi, le difficoltà, la solitudine, la morte... e ancora la Speranza, la Gioia, la vita... . - Piangete con chi è afflitto e ridete con chi è nella gioia-... noi Vi abbiamo tutti nel cuore, qualunque siano le Vostre "attese" presenti. Non era forse sgomento GIUSEPPE quando l'albergatore gli rispose: - Mi dispiace, non c'è posto!-. MARIA con le doglie non era forse in una condizione di inconcepibile precarietà? Non convivono forse in MARIA e GIUSEPPE la Gioia per la nascita del FIGLIO e la "coscienza" di averLo già perso? Nel Presepe una cosa nasce e un'altra muore, così come nella nostra vita. Se riuscissi a... dare amore a piene mani... a non stancarmi di fare ciò che è in mia possibilità di fare... ancora di più, ma fino a quando?..Non lo so. Solo TU, SIGNORE, puoi aiutarmi a vivere Natale perché...”SIGNORE tu mi scruti e mi conosci...” (Salmo 138).
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