Quest’anno abbiamo impiegato davvero pochissimo
tempo nella preparazione del Presepe e dell’albero di Natale, che per
tradizione allestiamo nel giorno dell’Immacolata Concezione.Merito di ALICE e CECILIA che per la prima volta
hanno lavorato in modo autonomo, lasciando a noi solo qualche leggero ritocco
alle luci. Questo fatto ci ha indotto a constatare non tanto l’inesorabile e
veloce trascorrere del tempo, quanto la necessità di mettersi in disparte per
meditare in silenzio sulla nostra vita. (Maria serbava queste cose nel suo
cuore. Luca 2, 51).Come un esercito di formiche tutti sembrano in preda
alla frenesia della Festa: la spesa per il pranzo di Natale, l’acquisto dei
regali, il “last minute” per assicurarsi un posto di fronte alla Grotta, armati
magari di fotocamere digitali per non perdere l’occasione di immortalare il
Natale come non lo si è mai fatto…. insomma un Natale in DVD… ma non è questo
quello che vorremmo!Forse i pastori che accorsero per primi furono più
privilegiati dei re magi che arrivarono per ultimi?Per fortuna nell’economia di DIO non esistono
privilegi ma solo la stessa opportunità di essere “chiamati da LUI”, seppur in
frangenti diversi.A noi la facoltà di rispondere o quella di “prendere
tempo“, ingannando così noi stessi e ferendo, prima o poi, le persone che
amiamo.Mentre altri si affrettano a raggiungere la “meta”,
abbiamo deciso di sederci sul bordo estremo del Presepe della nostra vita, per
chiedere quella LUCE necessaria a schiarire le ombre e rendere più spedito il
passo. Con Affetto grande.
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