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Natale 2003
Non è facile tenere la lampada accesa quando la Sofferenza incrocia la nostra vita con i suoi tragitti obbligati. Per molti è stato un anno di prove pesanti, un misterioso passaggio attraverso quella “porta stretta” oltre la quale è stata superata la prova. Per altri è stato solo l’inizio di un cammino doloroso, in qualche caso anche tracciato da scelte di “libero arbitrio”, il cui epilogo è nelle mani di DIO al quale nulla può sfuggire…questa è la nostra Speranza e per questo preghiamo ogni giorno. Natale è un evento eclatante, un’esplosione di luce nella notte” …ma le tenebre non l’hanno accolta” (Gv. 1, 5). Quando la LUCE illumina la “tribolazione del fratello”, sia questo una persona che amiamo oppure uno sconosciuto viandante, si ha la tentazione di spengerla… non tanto per egoismo quanto per paura. Paura di esporsi, soffrire, condividere: - e poi… come sarà il futuro?- … ma il presente ed il domani sono custoditi nel cavo della mano di DIO!!! Quando ciò che accade sembra confluire verso la nostra ineluttabile resa, non dimentichiamoci che DIO, nella sua infinita mansuetudine, “non spezza la canna infranta, non spenge il lucignolo fumigante” (Mt. 12,20). A tutte le persone che stanno soffrendo e che a qualunque titolo transitano nel cuore della nostra Famiglia, dedichiamo questa poesia con l’augurio di un Natale pieno di Speranza.

Sfuocare di pensieri sull’orlo del tramonto…
rompere il muro dell’affanno,
travalicare, oggi, le ansie,
effimere, fugaci, evanescenti...
Nella stanchezza della sera
mi abbandono al tuo Sorriso
che si compone negli occhi
come guida che guida nel deserto.
Non temere!.. preziosa ai SUOI occhi è la tua sorte!-
forte una voce dentro rinfranca
e intravedo col cuore l’orizzonte sereno.


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