Natale 1995
Quest'anno abbiamo deciso di non mettere GESU’ nel Presepe prima della Notte di Natale.- Ma se non c'è GESU’...allora che Presepe è ?!? - legittimo il dubbio di ALICE che ha accettato, suo malgrado, l'iniziativa; ovvio il dissenso di CECILIA che in tutta risposta ha attuato un fulmineo piano di rapimento! Perché lo abbiamo fatto? Per educare le nostre bimbe all' Attesa secondo quel modello evangelico di cui MARIA, ponte che unisce l'umano al divino, è l'inconfutabile Maestra di Vita. Solo MARIA ha sperimentato totalmente e più di ogni altra creatura l'abbandono quotidiano e fiducioso nella Venuta e nella Resurrezione di GESU’, segno inequivocabile di un'infinita capacità di amare che a pieno titolo Le conferisce la "maternità di ogni attesa" , in virtù della quale siamo "fratelli di Speranza". Non siamo convinti di questo anzi, preoccupati per gli esiti delle nostre aspettative liquidiamo frettolosamente i rapporti interpersonali, contribuendo a erigere il muro dell'indifferenza. Eppure MARIA, vincitrice della Maratona di DIO, precorre la nostra vita e ci precede sulla strada di ogni attesa specialmente laddove il percorso è stretto e in salita. La telefonata di un'Amica ha acceso una "stella" nel cielo del nostro Presepe, cioè il desiderio di sentirci spiritualmente presenti, malgrado le nostre infedeltà, alle le attese di tutti. Così desideriamo abbracciare chi spera...nel buon esito di una terapia o nel responso di un'analisi , in un tetto per conservare la propria dignità , nel ritorno di chi è lontano da casa , nel dono di un figlio desiderato, nell'intervento della Provvidenza ... e sostituire nel nostro Presepe la paglia della culla ancora vuota con l'invocazione del Salmo: "SIGNORE, vieni in mio aiuto. Hai mutato il mio lamento in danza SIGNORE mio DIO, ti loderò per sempre". Buon Natale
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