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Natale 1993

 Nazaret  non è lontana ma fra i tanti percorsi che il frettoloso quotidiano ci obbliga a percorrere, rischiamo di dimenticare l'esistenza di "Via dell'Attesa" , la terza strada a destra dopo l'incrocio tra le corse affannate e la paura di non arrivare in tempo, tra l'ansia di un futuro che ci sfugge e il timore di perdersi.Nazaret non è lontana ...basterebbe bussare a quella porta per stemperare nel sorriso di MARIA, donna accogliente, la nostra stanchezza e leggerLe negli occhi che ogni attimo della nostra vita fa parte di tutte quelle "cose che serbava meditandole nel suo cuore" (Lc. 2, 19).MARIA, i tuoi pensieri sono i pensieri del SIGNORE ...è in questa dimensione che si spiega la gioia prorompente del Tuo "Eccomi, sono la serva del SIGNORE, avvenga di me quello che hai detto" (Lc. 1, 38)."Eccomi..." non è la risposta di chi si convince all'evidenza dell'Angelo, ma il parto di un'Attesa concepita nel cuore (... ha guardato all'umiltà ...) e vissuta con Gioia nel "travaglio" delle vicende della vita.. I nostri figli, anche quelli che abbiamo appena sfiorato o quelli che vivranno solo nel nostro desiderio, non sono forse espressione di un concepimento fatto di attesa e di travaglio di cui MARIA ha conosciuto per prima l'intensità?"...serva del SIGNORE..." essere cioè alle dipendenze di DIO senza riduzioni di orario o agevolazioni di servizio. Non più protagonisti gelosi della nostra autonomia, ma "inservienti del Regno" che invochiamo con il Padre Nostro. MARIA, donna alla pari, collaboratrice domestica di ogni Famiglia, facci comprendere che la preghiera più feconda non è quella che assaporiamo nei "magici momenti" delle Veglie e dei ritiri, ma quella che esprimiamo nell'operosa ferialità del servizio di Amore verso quelli che ci sono stati affidati." avvenga di me..." non è l'accettazione passiva di un evento fatale, ma il consapevole e incondizionato baratto delle proprie sicurezze con "l'incertezza di DIO", spesso fatta di momenti di "silenzio" e tratti di "deserto", superati i quali siamo pronti a riconoscere la Sua inconfutabile "presenza" ... come nel Presepe della Bosnia, immagine di una Famiglia menomata ma anche simbolo di quell'irriducibile Speranza che DIO non ci abbandona. MARIA, nel consegnarci GESU', donaci la serenità di chi si sente custodito nel cavo della mano di DIO.  Buon Natale.

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NATALE 2021   Dei 34 Natali trascorsi da quando è nata la Nostra Famiglia, soltanto una volta sono mancate le parole per esprimere i nostri auguri.   Si resta in attesa fino all’ultimo sperando che qualcosa di autentico scaturisca dalle profondità del cuore, quell’ essenziale invisibile agli occ hi che muove tutte le cose: l’AMORE. E allora… Benvenuta Bianca ad abitare in mezzo a noi! La tua vita prorompe nella realtà del nostro quotidiano dove ogni parola diventa silenzio per lasciare spazio allo stupore.  Quella notte erano in viaggio quando “ si compirono per Lei i giorni del parto ” (Lc.2, 6). Giorni scomodi quelli, finestre serrate, porte che si chiudono, il buio che avanza. Nonostante tutte quelle avversità nelle quali ognuno può riconoscere certi vissuti della propria storia, la SACRA FAMIGLIA resta l’unico modello di Amore capace di aprire una strada nel deserto delle nostre debolezze, il rifugio che accoglie nei momenti di smarrimento, il luogo da dove si riparte per affro
 ✎😊 RACCONTAVIRUS   PERSEO AI TEMPI DEL COVID-19 Buongiorno Amici, oggi è una giornata di pioggia ed è meglio stare a casa. E' una  battuta infelice, non fa ridere proprio nessuno in questi tempi, ma io voglio raccontarvi cosa mi è capitato la notte scorsa.    Lo so che c’è il coprifuoco ma non riuscivo a prendere sonno e dopo essermi rigirato nel letto come un calzone farcito di pensieri, mi sono alzato e in punta di piedi sono uscito. Ho preso la bicicletta e pedala che ti pedala sono arrivato in piazza della Signoria. Credetemi non c'era anima viva, uno spettacolo davvero stupendo e insolito da fotografare.   Mi sono seduto sotto la loggia dei Lanzi, in mezzo a tutte quelle statue famose ed ho iniziato a valutare quale inquadratura fosse la migliore, quando una voce mi ha fatto sobbalzare: - Ehi hai finito di guardarmi da dietro? - Allora mi sono voltato di scatto ma non ho visto nessuno e mi sono messo a fotografare la statua del Perseo -   Oh ma allora insisti.
 💗 ANNIVERSARIO 💗 Cuore che pulsa ritmo d’antica danza trama di rapidi passi fiori d’arancio intrecciati respiro quasi volo oltre il confine del tempo sei qui da sempre con un sorriso detergi il Cielo. Pubblicata nella collana  "Tra un fiore colto ed un altro donato (2007)  
  VOGLIA DI TENEREZZA Quando sono stanco chiudo gli occhi e  spoglio il cuore perché nudo sia accolto dalla Tua tenerezza. Voglio tornare a casa ritrovare le tazze da lavare,  sorridere alla tua maglia appesa rimproverare la polvere  che  da tempo  sonnecchia sulle tue scarpe.. “disordinato Amore mio!..” Accenderò la stufa  e nell’azzurro della fiamma viva aspetterò che torni  a rivestirmi il cuore  con la Tua tenerezza.
                                                                                                           🎵 FIORESTROCCA 🎵 Fiore di rosa fiore d’amore togli la spina da questo mio cuore toglila presto con le tue mani prima che il sole si affacci domani. Fiore d’arancio vita gioiosa ti ho conservato per questa mia sposa ti porteremo nella nostra stanza e intrecceremo ogni giorno una danza Fiore di campo che vivi sereno tante le cose che insieme faremo  dammi la mano mia dolce compagna cade la pioggia ma niente ci bagna. Fiore di giglio il tuo sorriso è bello fiore di miele la tua dolcezza la primavera che ride scherzosa mentre cammina lo Sposo e la Sposa.  
   ✎💓 LA MERAVIGLIOSA FAVOLA  DELLO GNOMO DUSTIN E DELLA GNOMA ALICE Alle mie donne     Fra le tante cose che mi sono ripromesso di fare non poteva mancare questo libro che, insieme al Diario di Famiglia, vuole essere per ognuna di voi il percorso a ritroso che conduce alle origini della nostra Famiglia, soprattutto in quei momenti nei quali vi potrà capitare di camminare con difficoltà.  Carlo                                                                        PROLOGO Per lo gnomo DUSTIN fu un’ estate memorabile quella appena trascorsa. Eccolo con la pergamena sotto il braccio uscire dall’università, dimentico dei sacrifici sofferti e con la vogli a di vivere che gli scoppia tra le mani. Nessuno credeva a questa felicità di fondo che abitava nel suo cuore: era circondato da tanto affetto e molta apprensione per il suo futuro: - Che farai DUSTIN?.. dove andrai ora ? - Lo gnomo ben sapeva di essere all’inizio della sua
  💙FERIE 💙 Andare via non ritornare, forse, come la brezza dell’istante prima lasciare cose, parole, sguardi, dissolvere pensieri, immagini cercare spazi nuovi dove il respiro si fa parola nel silenzio vivo del vento che scompiglia i capelli e gioca a rincorrersi negli anfratti della memoria. Pubblicata nella collana "Parole in fuga" (2008)
  😇 RIFLESSIONI SULLA PREGHIERA 😇      La Preghiera è sempre stata compagna dei miei giorni ed infatti dico da sempre che Dio è la lente di ingrandimento degli eventi della mia vita. A volte ho pregato fino allo sfinimento, quasi al limite della nausea, nel tentativo di mettere in pratica il precetto del “ pregate incessantemente ” (1 Lett. Tessalonicesi cap 5) . A 66 anni la manifestazione dei miei limiti fisici è così evidente che non posso fare a meno di constatare che sto invecchiando, ma come un bambino ho paura di varcare la soglia d’inizio del “tragitto finale”, quanto lungo e come sarà non lo so, che mi condurrà all’incontro con Dio.   Non ho altra scelta che lasciarmi andare nel vivere giorno per giorno e cercare di capire se il mio pregare va nel senso giusto o nella direzione in cui lo mando , consapevolmente o meno.  Da alcuni brani del libro “10 Cammelli inginocchiati”   di Ermes Ronchi   che sto leggendo( qui riportati in corsivo )   inizia la mia riflessone. ·
💑 RETINA 💑 Briciole della nostra vita come grani di rosario che scorrono senza sosta tra le dita repentino il dolore s’affaccia profondo e nuovo seppur temuto ha squarciato le recinzioni del cuore gettato lontano la tenda divelta non ho altro che dieci grani e una croce per dare luce ai tuoi occhi tu, carne della mia carne, luce dei miei occhi lampada ai miei passi.                                                                                          Pubblicata in "Encìclopedia dei poeti Italiani Contemporanei" (2009)