Passa ai contenuti principali

 

Natale 2000

Nel labirinto delle vie che scegliamo di percorrere o che la vita ci costringe a volte a transitare, è sempre più arduo scorgere l’indicazione per Via dell’Amore, unico domicilio della SACRA FAMIGLIA. La ricerca a tutti i costi della via migliore “per non perdere l’opportunità di crescere (?!?)”, conduce verso strade affollate, percorse con l’ansia di non arrivare in tempo nel timore che il futuro ci sfugga di mano… ma il nostro  domani si costruisce oggi sulla capacità di essere fedeli ogni giorno alla nostra Vocazione. Non è forse nel dono reciproco di anima e corpo, dono totale senza sconti o riduzioni di orario che si basa il Matrimonio? Non è così anche tra Genitori e Figli, anche quando giungerà il tempo dello scambio dei ruoli nel quale il figlio diventerà padre e madre dei propri Genitori? A volte camminiamo “inconsapevoli” della nostra incoerenza. Spesso nel percorrere “Corso del Lavoro” può accadere di dimenticarsi che quelle doti che DIO ci ha donato sono, in realtà, al servizio di quei fratelli più deboli che “casualmente” ci avvicinano. Incontri imbarazzanti che rischiano di creare intoppi nei nostri progetti…possiamo tirare a diritto ma prima o poi ci sarà applicata la regola dei talenti: “A chiunque ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha” (Mt. 25, 14-30)

E’ più facile concentrarsi in “Piazza della Solidarietà” che non girare a destra nel Vicolo del Povero, dove spesso evitiamo di abbracciare il “povero scomodo” che vive nella sfera personale dei nostri affetti. Ci illudiamo di andare avanti mentre invece siamo tornati al punto di partenza. Dov’è la strada che può condurci di fronte al mistero della reale presenza di DIO nella nostra vita così piena di difficoltà? A tutti offriamo come dono di Natale una preghiera, nella speranza che sia di aiuto a chi, come noi, sta cercando il sentiero che conduce alla  Grotta di Beetlemme.   

         Conducimi SIGNORE in luoghi deserti dove parlerai al mio cuore. Mentre mi addentrerò per vie solitarie e sconosciute, non permettere che il troppo silenzio e l’assenza delle Tua inconfutabile presenza mi induca a tornare sui miei passi. Nel buio della mia poca fede mantieni accesa la mia luce, la voglia di non rinunciare a raggiungerTi. Davanti al Tuo Mistero gioirò per l’incubo di una notte che è già passata e sarò ancora PANE e GIOIA per le persone che amo.    Amen

Commenti

Post popolari in questo blog

NATALE 2021   Dei 34 Natali trascorsi da quando è nata la Nostra Famiglia, soltanto una volta sono mancate le parole per esprimere i nostri auguri.   Si resta in attesa fino all’ultimo sperando che qualcosa di autentico scaturisca dalle profondità del cuore, quell’ essenziale invisibile agli occ hi che muove tutte le cose: l’AMORE. E allora… Benvenuta Bianca ad abitare in mezzo a noi! La tua vita prorompe nella realtà del nostro quotidiano dove ogni parola diventa silenzio per lasciare spazio allo stupore.  Quella notte erano in viaggio quando “ si compirono per Lei i giorni del parto ” (Lc.2, 6). Giorni scomodi quelli, finestre serrate, porte che si chiudono, il buio che avanza. Nonostante tutte quelle avversità nelle quali ognuno può riconoscere certi vissuti della propria storia, la SACRA FAMIGLIA resta l’unico modello di Amore capace di aprire una strada nel deserto delle nostre debolezze, il rifugio che accoglie nei momenti di smarrimento, il luogo da dove si riparte per affro
 ✎😊 RACCONTAVIRUS   PERSEO AI TEMPI DEL COVID-19 Buongiorno Amici, oggi è una giornata di pioggia ed è meglio stare a casa. E' una  battuta infelice, non fa ridere proprio nessuno in questi tempi, ma io voglio raccontarvi cosa mi è capitato la notte scorsa.    Lo so che c’è il coprifuoco ma non riuscivo a prendere sonno e dopo essermi rigirato nel letto come un calzone farcito di pensieri, mi sono alzato e in punta di piedi sono uscito. Ho preso la bicicletta e pedala che ti pedala sono arrivato in piazza della Signoria. Credetemi non c'era anima viva, uno spettacolo davvero stupendo e insolito da fotografare.   Mi sono seduto sotto la loggia dei Lanzi, in mezzo a tutte quelle statue famose ed ho iniziato a valutare quale inquadratura fosse la migliore, quando una voce mi ha fatto sobbalzare: - Ehi hai finito di guardarmi da dietro? - Allora mi sono voltato di scatto ma non ho visto nessuno e mi sono messo a fotografare la statua del Perseo -   Oh ma allora insisti.
 💗 ANNIVERSARIO 💗 Cuore che pulsa ritmo d’antica danza trama di rapidi passi fiori d’arancio intrecciati respiro quasi volo oltre il confine del tempo sei qui da sempre con un sorriso detergi il Cielo. Pubblicata nella collana  "Tra un fiore colto ed un altro donato (2007)  
  VOGLIA DI TENEREZZA Quando sono stanco chiudo gli occhi e  spoglio il cuore perché nudo sia accolto dalla Tua tenerezza. Voglio tornare a casa ritrovare le tazze da lavare,  sorridere alla tua maglia appesa rimproverare la polvere  che  da tempo  sonnecchia sulle tue scarpe.. “disordinato Amore mio!..” Accenderò la stufa  e nell’azzurro della fiamma viva aspetterò che torni  a rivestirmi il cuore  con la Tua tenerezza.
                                                                                                           🎵 FIORESTROCCA 🎵 Fiore di rosa fiore d’amore togli la spina da questo mio cuore toglila presto con le tue mani prima che il sole si affacci domani. Fiore d’arancio vita gioiosa ti ho conservato per questa mia sposa ti porteremo nella nostra stanza e intrecceremo ogni giorno una danza Fiore di campo che vivi sereno tante le cose che insieme faremo  dammi la mano mia dolce compagna cade la pioggia ma niente ci bagna. Fiore di giglio il tuo sorriso è bello fiore di miele la tua dolcezza la primavera che ride scherzosa mentre cammina lo Sposo e la Sposa.  
   ✎💓 LA MERAVIGLIOSA FAVOLA  DELLO GNOMO DUSTIN E DELLA GNOMA ALICE Alle mie donne     Fra le tante cose che mi sono ripromesso di fare non poteva mancare questo libro che, insieme al Diario di Famiglia, vuole essere per ognuna di voi il percorso a ritroso che conduce alle origini della nostra Famiglia, soprattutto in quei momenti nei quali vi potrà capitare di camminare con difficoltà.  Carlo                                                                        PROLOGO Per lo gnomo DUSTIN fu un’ estate memorabile quella appena trascorsa. Eccolo con la pergamena sotto il braccio uscire dall’università, dimentico dei sacrifici sofferti e con la vogli a di vivere che gli scoppia tra le mani. Nessuno credeva a questa felicità di fondo che abitava nel suo cuore: era circondato da tanto affetto e molta apprensione per il suo futuro: - Che farai DUSTIN?.. dove andrai ora ? - Lo gnomo ben sapeva di essere all’inizio della sua
  💙FERIE 💙 Andare via non ritornare, forse, come la brezza dell’istante prima lasciare cose, parole, sguardi, dissolvere pensieri, immagini cercare spazi nuovi dove il respiro si fa parola nel silenzio vivo del vento che scompiglia i capelli e gioca a rincorrersi negli anfratti della memoria. Pubblicata nella collana "Parole in fuga" (2008)
  😇 RIFLESSIONI SULLA PREGHIERA 😇      La Preghiera è sempre stata compagna dei miei giorni ed infatti dico da sempre che Dio è la lente di ingrandimento degli eventi della mia vita. A volte ho pregato fino allo sfinimento, quasi al limite della nausea, nel tentativo di mettere in pratica il precetto del “ pregate incessantemente ” (1 Lett. Tessalonicesi cap 5) . A 66 anni la manifestazione dei miei limiti fisici è così evidente che non posso fare a meno di constatare che sto invecchiando, ma come un bambino ho paura di varcare la soglia d’inizio del “tragitto finale”, quanto lungo e come sarà non lo so, che mi condurrà all’incontro con Dio.   Non ho altra scelta che lasciarmi andare nel vivere giorno per giorno e cercare di capire se il mio pregare va nel senso giusto o nella direzione in cui lo mando , consapevolmente o meno.  Da alcuni brani del libro “10 Cammelli inginocchiati”   di Ermes Ronchi   che sto leggendo( qui riportati in corsivo )   inizia la mia riflessone. ·
💑 RETINA 💑 Briciole della nostra vita come grani di rosario che scorrono senza sosta tra le dita repentino il dolore s’affaccia profondo e nuovo seppur temuto ha squarciato le recinzioni del cuore gettato lontano la tenda divelta non ho altro che dieci grani e una croce per dare luce ai tuoi occhi tu, carne della mia carne, luce dei miei occhi lampada ai miei passi.                                                                                          Pubblicata in "Encìclopedia dei poeti Italiani Contemporanei" (2009)