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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022
 ✎😊 RACCONTAVIRUS   SPECCHIO DELLE MIE BRAME - Che strano stamani non c'è coda! Ma come mai la CONAD è ancora chiusa? -, così ho pensato mentre guardavo la mia immagine riflessa nella vetrina.  Mascherina chirurgica, guanti di lattice e capelli in rivolta… - Cos’è il trailer di The Day After oppure è un extra-terrestre appena sbarcato? - e mentre mi facevo questa domanda un tizio in bicicletta mi ha urlato: - Resta a casa, è il 1° maggio, è tutto chiuso bis….. - e nelle orecchie   mi è rimasto l'eco di una parola che non ho capito ".. eraccio!"   che mi abbia dato di bischero???  Così sono tornato a casa con la coda tra le gambe e il dilemma di come trascorrere il resto della giornata. Mentre mi lavavo bene le mani di fronte allo specchio l' ALTRO ha preso a dirmi: - Sei proprio un bischero, pensi di aver tanto tempo a disposizione ma non sai come usarlo. Dopo che hai fatto quello che ti interessa ti guardi annoiato intorno e ti chiedi se è giusto sprecar
  📝  CARO AMICO TI SCRIVO... Caro Fratello, me lo chiedo spesso quanti sono ancora gli atti previsti nell’Opera imperscrutabile di DIO, ma la cosa strana è che pur essendo consapevole del residuo di tempo che ho davanti e fatta memoria e lode a LUI di quanto e come sia stato quello passato, non riesco a tirare fuori l'energia per fare qualcosa di più, magari più scarno ed essenziale di quanto vissuto fino ad oggi! S’invecchia certo, i movimenti non sono più fluidi, non si può più tornare indietro e il tentatore s’insinua subdolamente nella mente con la malinconia … già il tentatore, prima lo chiamavo “ quello del seminterrato ” poi ho capito che è “ l’inquilino dell’attico ” perché abita in alto nei pensieri: è molto intelligente e astuto ma a differenza di DIO non ha alcun potere di creare qualcosa, ma solo quello di creare suggestioni (barricate mentali, sentirsi sotto attacco…) per indurci a distruggere ciò che è bene per noi e per gli altri. Sono rimasto senza fiato quando mi
  📝  CARA AMICA TI SCRIVO... Carissima, Sono tanti i pensieri che attraversano la mente anche durante i risvegli notturni ai quali mi sono abituato… e così stamani quando mi sono svegliato ho pensato che volevo scriverti per cercare di esserti vicino in questo momento di ulteriore prova. Mi capita spesso di incontrare persone stressate dalle difficoltà della vita e devo constatare quanto ognuno senta solamente il suo e non consideri anche il peso che altri sono costretti a sopportare da tempo immemorabile e magari senza lamentarsi. Mi rendo conto che  ognuno di noi deve percorrere la  sua strada e non esiste una via migliore o peggiore, esiste solo quella nella quale DIO misteriosamente ci precede anche se non lo sentiamo affatto.  Vorremmo annullare il disagio delle nostre giornate, l’attesa di un’altra prova da superare, il pensiero che tutto questo non servirà a niente, scuotiamo la testa e ci chiediamo: « Può DIO essersi dimenticato di me?» Allora mi è venuto in mente San Giusep
  📝  CARI AMICI VI SCRIVO... Carissimi...  sono consapevole  della sofferenza che ha sempre caratterizzato la vostra storia familiare, non si finisce mai e la lista delle persone da inserire nella Preghiera si allunga di giorno in giorno. Certo questa è la realtà delle cose e opporsi non può certo cambiarle e probabilmente non accadono per caso, ma è la porta stretta dalla quale deve passare la nostra vita. Speriamo in tutto questo di “ avvertire ” la mano del Signore che ci invita a varcare la soglia della nostra paura, scomodo bagaglio di debolezza che ci appesantisce le spalle. Sto leggendo un libro (L’arte di ricominciare di Don Rosini) nella speranza che mi aiuti a dare un senso a tutto quello che ci accade e mi ha colpito il passo che dice: « prima di capire quello che va fatto, il nostro compito, dovremmo aver accettato la prima vocazione: vivere ! ». Si, vivo, sono qui con tutta la mia fragilità fisica e interiore, questa è la realtà, un dato di fatto non casuale ma che si sv
  📝  CARO AMICO TI SCRIVO... Carissimo …, lo so che non posso toglierti il peso e la sofferenza che stai sperimentando, tuttavia posso farmi sentire vicino a te e alla tua Famiglia ed è per questo che ho deciso di scriverti, anche se non so quali parole mi usciranno dalla mente e dal cuore. Gesù l’uomo dei dolori …ma anche noi, piccoli e imperfetti discepoli non abbiamo mica scherzato con questa vita! No, non ci sono sconti, è un dato di fatto che misteriosamente dobbiamo vivere fino in fondo quel che ci accade nell’incertezza di come andrà a finire… ed ogni volta mi sembra di ricevere la stessa risposta, quello schiaffo in faccia che fa male: « ti basta la mia grazia, la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza » (2Cor 12,9) Sono a metà di quel libro di Rosini (L’arte di ricominciare) che ho deciso di regalarti appena lo avrò finito e tra le varie cose che mi hanno colpito estraggo la seguente: « Per ricominciare questo è il primo spigolo contro cui sbattere: si parte da
  💔L’AQUILONE Giorni vuoti di abbracci  brividi sulla pelle come vento impetuoso l’essenziale preme sui vetri delle mie finestre le porte sbattono i battiti del cuore sfuocare all’infinito di pensieri e volti amati pioggia di primavera sulle guance il sapore del mare sulle labbra… piango o forse sorrido nella calma della tempesta poi una mano mi sfiora… sei tu Amore mio Compagna dei miei giorni  porti con te l’aquilone per tendere ancora il filo insieme e poi lasciarlo scivolare fra le dita. Pubblicata nel "Federiciano"(2020)  
  💙L'APPRODO💗 Vorrei s trappare  i giorni che ci separano gli assordanti silenzi  le carezze cadute nel vuoto mentre il tempo scivola  come schiuma di mare tra le dita. Vorrei saperli contare    i miei giorni come doni ricevuti cazzare l'inquietudine controvento sul viso spruzzi d'onda  come schiaffi di bimbo mentre si scioglie    il nodo in gola faccio rotta su te  che sei l'Approdo. Menzione di merito "Giornata mondiale della Poesia" (2021)     
💁  PARTIRE Deporre la cesta degli affanni dissolvere gli assilli nella scia che mi allontana dai tragitti obbligati di sempre placare il battito del cuore abbandonarsi al respiro del vento spiegare le vele  come bucato appena steso immagini, affetti, persone che porto con me ,  bagaglio dell’anima in questa estate  che mi canta dentro. Pubblicata nel "Federiciano" (2011)
  💑FIORE DEL DESERTO 💑 Lei sa… le vie deserte che ho percorso la solitudine antica i giorni di festa bagnati di pianto anche per questo ha scelto di raccogliermi. Chi ha detto che il deserto non ha fiori? Io vi trovai quello della Vita la goccia d’acqua che cancellò l’arsura. Pubblicata nella collana  "L'Albero delle mele" (2011) 
   ✎💓 LA MERAVIGLIOSA FAVOLA  DELLO GNOMO DUSTIN E DELLA GNOMA ALICE Alle mie donne     Fra le tante cose che mi sono ripromesso di fare non poteva mancare questo libro che, insieme al Diario di Famiglia, vuole essere per ognuna di voi il percorso a ritroso che conduce alle origini della nostra Famiglia, soprattutto in quei momenti nei quali vi potrà capitare di camminare con difficoltà.  Carlo                                                                        PROLOGO Per lo gnomo DUSTIN fu un’ estate memorabile quella appena trascorsa. Eccolo con la pergamena sotto il braccio uscire dall’università, dimentico dei sacrifici sofferti e con la vogli a di vivere che gli scoppia tra le mani. Nessuno credeva a questa felicità di fondo che abitava nel suo cuore: era circondato da tanto affetto e molta apprensione per il suo futuro: - Che farai DUSTIN?.. dove andrai ora ? - Lo gnomo ben sapeva di essere all’inizio della sua