Natale 2011
E se bastasse la luce di una
candela per fare Natale?.. non è una domanda provocatoria, perché quella notte la LUCE ha squarciato il buio
dell’esistenza umana “ma le tenebre non
l'hanno accolta”. (Gv. 1, 5). Niente è impossibile a DIO e il suo venire in
mezzo a noi passando per l’umanità obbediente di Maria e Giuseppe ce lo
insegna, sempre che continuiamo a credere in questo DIO che non possiamo toccare
con le mani. Così è sufficiente una piccola fiamma per diradare il buio degli
affanni, rischiarare le ombre della tristezza e scaldare il cuore nel profondo.
Basta con i giochi di luce e gli effetti speciali, stop alle tecnologie che “
ti semplificano la vita ”, un sorriso, un
abbraccio, una parola al momento giusto vale molto di più.
Se sia l’età che avanza, oppure
l’aver perso quest’anno un altro “punto
di riferimento sostanziale ”, non sappiamo dirlo, ma oggi siamo più
consapevoli di ciò che conta e di cosa sia trascurabile. Così abbiamo deciso di
spegnere gli interruttori delle variopinte luci di Natale ed accendere solo le
candele necessarie per illuminare il cammino da percorrere. Natale è
l’occasione per fare pulizia e rimettere le cose al posto giusto, caso mai si
fossero spostate e non ce ne fossimo accorti. La valigia è “troppo piena di cose” per rendere
spedito il passo verso la
Grotta di Betlemme, così abbiamo deciso di alleggerirla,
togliendo l’amicizia che non è presenza, la disponibilità che non accetta
modifiche ai propri programmi, la verità detta a metà per salvare le apparenze.
Un Natale povero fatto di silenzio discreto, vissuto nella penombra di quelle
situazioni, spesso scomode, nelle quali evitiamo di farci coinvolgere, un
Natale ricco di cose semplici, quelle che non si possono comprare, fatti,
azioni, gesti gratuiti e concreti verso chi ha più bisogno di noi. - I
CARE! -, diceva Don Milani ai
suoi ragazzi, “mi riguarda, mi interessa!”.. non è forse questo il metro
giusto per misurare la nostra capacità di amare, il modo in cui ci rapportiamo con gli altri?
Diamoci appuntamento la notte di
Natale, ognuno con la propria candela per deporla nel cuore della LUCE che da
millenni risplende e rischiara il nostro cammino.
Con l’Affetto di sempre
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