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Visualizzazione dei post da marzo, 2022
  📝  CARO AMICO TI SCRIVO... Carissima ... come promesso ti scrivo con la speranza che le mie parole possano esserti di consolazione nelle giornate tristi ed allevino il peso della tua profonda solitudine. Certo se abitassimo nella stessa città tutto sarebbe più bello ed io avrei la possibilità di coinvolgerti più facilmente nella vita della nostra Famiglia. Chissà se e come cambieranno le cose in futuro, tuttavia dobbiamo vivere il presente ed in questo riuscire a cogliere sprazzi di luce e di speranza ogni giorno. Non ho un‘idea precisa di cosa ti scriverò in questa lettera, lascerò che la mano batta sulla tastiera del PC seguendo i pensieri che attraverseranno la mente senza un apparente filo logico, a parte quello del bene che ti voglio, di questo puoi esserne certa.  Dunque apro il cassetto e vediamo cosa c’è dentro… ·        Una donna bellissima … chi è che non si è mai innamorato della zia giovane? Sembra banale ma sei stata uno dei miei primi amori, difatti ero gelosissimo
  Natale 2013 .  Man mano che la vita scorre non è sempre facile raccogliere l’invito di Isaia (35, 1-10) a “ irrobustire le mani fiacche e rendere stabili le ginocchia vacillanti ”. C’è un tempo per attendere e un tempo per mettersi in cammino, anche se questo appare incerto e faticoso. Mi pare di vedere la Santa Famiglia in viaggio verso Betlemme per il censimento, mentre segna con il suo passaggio lento la storia di ogni generazione.  Qualunque sia il tragitto che stiamo percorrendo sono convinto che DIO ci è già passato, dunque ci precede e ci attende con pazienza per accoglierci a braccia aperte, così come facciamo anche noi con i figli quando “devono allontanarsi” per trovare la propria strada. È strana la dicotomia di sentirsi figlio bisognoso di una carezza del Padre e allo stresso tempo padre che scruta attento ogni passo dei figli. Essere un punto di riferimento sicuro, anche quando la stanchezza mi pone di fronte all’evidenza dei limiti: è questo il regalo di Natale più bell
    Natale 2014 Scorrendo le pagine del nostro Diario di Famiglia ci siamo resi conto di quanto sia vero che per ogni evento c’è il suo momento, ovviamente tutto avviene sotto lo sguardo vigile e discreto di DIO, che per noi è sempre stato la lente di ingrandimento attraverso la quale filtrare gli eventi che si sono intrecciati con la nostra storia personale e di famiglia. Sappiamo che c’è “ un tempo per cercare e un tempo per perdere ” (Qoelet 3,1-11)   e anche quando i passi si dirigono verso percorsi sconosciuti, oltre la periferia della nostra Betlemme, siamo convinti che niente e nessuno potrà spezzare quel filo d’Amore che ci unisce gli uni con gli   altri a LUI. Così “ perdere ” non significa smarrire il senso delle cose, assaporare l’amaro della sconfitta o smorzare l’entusiasmo di vivere, ma può essere l’occasione per “ cercare ”, cioè fermarsi, guardarsi dentro nel profondo e decidere se e come fare della nostra vita un dono d’amore per le persone che ci stanno accanto, que
  NATALE 2015 La strage degli innocenti voluta da Erode non è poi così diversa dalle recenti mattanze consumate dai terroristi del califfato. Si resta sgomenti di fronte allo scempio di un valore che fino ad oggi abbiamo tutti creduto fosse indiscutibile: la  VITA . In un mondo sempre più improntato all’individualismo, è stato purtroppo facile globalizzare anche la violenza, assurda e irrazionale espressione di una cultura di morte. Nel sentire comune sembra ormai smarrita la speranza di cambiare il corso delle cose: IO NON CI STO!  Medito su Maria , donna della Croce, custode dell’unità a dispetto della paura degli Apostoli, abbraccio accogliente malgrado il tradimento di Pietro, spiraglio di luce nel buio dell’umano sconforto, e tutto questo nonostante il dolore straziante che ha provato come madre e come donna! Rifletto su quei genitori che hanno saputo accettare la sofferenza nei figli, come pane quotidiano da spezzare a tavola e che riescono a trovare il coraggio di ringraziare Di
  Dacci SIGNORE un cuore retto e costante per non smarrirci nel tempo della prova la pazienza nelle vicende dolorose la Speranza del Tuo aiuto misericordioso nella certezza che TU salvi nel momento della tribolazione Le nostre mani non siano tese per prendere  e chiuse invece nel restituire. le nostre orecchie non siano sorde alle necessità di chi ha bisogno donaci di essere sale in ogni mensa luce nell’oscurità segno della Tua presenza In ogni situazione ci basti la Tua Grazia consapevoli che la Tua potenza si manifesta pienamente nella nostra debolezza il Tuo Spirito soffi sui noi la Sapienza guidandoci nelle scelte della vita affinché in tutto compiamo la Tua volontà Amen
Stare qui davanti a Te, Signore  in quest’attesa di Silenzio e Amore  che niente può portarmi via.  Vieni…che aspetti? A noi due!  Sciogli i nodi serrati  sovrasta i miei pensieri  dal profondo a te grido  finché non mi rispondi   Vieni, vieni!... non tardare più.